Mi sono ritrovato con la
prima macchina fotografica tra le mani attorno ai 25
anni, e sono rimasto affascinato da subito dal mezzo
fotografico. Fotografavo tutto quanto mi procurava
particolari sensazioni, e a quell’età le emozioni erano
tante: luoghi, persone, fatti, particolari. Con il
passare del tempo, mediare con un laboratorio
fotografico l’esito delle mie prime ricerche non mi
soddisfaceva del tutto, decisi così di acquistare un
ingranditore (che uso tuttora), per iniziare la grande
avventura nel mondo della camera oscura e della stampa
in bianco e nero.
I primi soggetti che
ritraevo erano scorci, particolari, abitanti della mia
città, Venezia, dove sono nato nel 1955. Sono scatti ai
quali sono molto legato, scatti che mi hanno dato
soddisfazioni anche ai vari concorsi fotografici ai
quali avevo iniziato a partecipare. Agli inizi degli
anni ’90 ho iniziato a dare una forma più strutturata a
quelli che erano appunti, o scatti liberi in mille
direzioni. La prima ricerca in tal senso l’ho chiamata
“Pittogrammi” e consisteva in foto di colori ed altri
liquidi miscelati e disciolti in acqua. Si trattava di
fotografie molto emozionali, in quanto lo scatto fissava
il momento nel quale la combinazione dei materiali,
colori, liquidi disciolti, mi provocava una particolare
emozione; una realizzazione a metà tra fotografia e
pittura, mio primo amore. Successivamente, proiettando i
“Pittogrammi” sul corpo di una modella ho realizzato un
lavoro che ho chiamato “Sogni”, lavoro che ho esposto in
varie mostre e per il quale ho avuto richieste da parte
di collezionisti. In seguito, come si dice a Venezia,
molta acqua è passata sotto i ponti, e numerosi sono
state anche le ricerche alle quali mi sono dedicato,
sempre con attenzione e curiosità particolare per il
mondo giovanile, all’ambiente e al mondo del lavoro
squisitamente veneziano.
Ricordo, brevemente, alcuni
dei miei
lavori:
- “Corpi costruiti” dedicato
ai body builders.
- “Bikers” reportage sui
raduni motociclistici.
- “Writers” reportage su
ragazzi che realizzano murales con bombolette spray.
- “Tattoo” ricerca
sull’affascinante mondo del tatuaggio e del pearcing.
- “Murano, il lavoro del
vetro”
- “Isole abbandonate della
laguna”
- “Squeri”
- “Tracce romane”
foto-percorso tra Roma, Ostia e Pompei.
- “Ambigue” lavoro
realizzato ai padiglioni della Biennale di Venezia.
- “Maldive” scatti di giochi
d’ombre sulla spiaggia.
Dal 2003 sono socio del
Circolo Fotografico “La Gondola” di Venezia. |